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Tech tips
Ripristino motore
di David Zidaric

La fusione del motore non è una bellissima esperienza, per nessuno. Infatti in molti casi conviene reperire un motore nuovo, di rotazione o da un demolitore, invece che procedere nella riparazione del motore fuso.

albero.jpg (49609 byte)Per fuso si intende un motore, che per carenza di lubrificazione, ha fuso nel vero senso della parola uno o più cuscinetti radenti di banco e/o di bielle (le bronzine). Le bronzine sono costituite da una parte in acciaio, sulla quale viene messa una lega di bronzo (da qui il nome) stagno o metallo bianco, materiali notevolmente meno duri dell'albero motore. Questi cuscinetti hanno il compito di far scorrere la bielle intorno all'albero motore e questo ultimo sui supporti di banco durante la rotazione. L'utilizzo di questi semplici cuscinetti al posto di quelli a sfera è dovuto alle grandi pressioni alle quali vengono sottoposti durante il funzionamento del motore. Questi cuscinetti vengono lubrificati copiosamente e in due modi: per immersione (quando si trovano al punto morto inferiore sono immersi nel lubrificante contenuto nella coppa) e attraverso dei fori ricavati all'interno dell'albero motore (in parte visibili nella foto a destra - clicca qui per ingrandire). Quando la lubrificazione viene a mancare, il calore generato dall'attrito fonde la parte interna delle bronzine, riuscendo a volte a bloccare l'albero ed è quello che è successo a me.

Il guaio:

Tutto comincio un lunedì di un novembre del 2001. Sapevo che c'era da cambiare l'olio del motore della Jeep, non avendo però tempo, la portai dal benzinaio dove normalmente faccio il pieno, chiedendo di cambiare l'olio. Quando andai a riprenderla, il benzinaio mi disse: "Quanto tempo è che non cambi l'olio, era nero come il catrame!", io l'olio non lo avevo mai cambiato, del resto la Jeep fa pochi chilometri e pensai che il nero fosse dovuto alla caratteristica dei diesel di sporcare l'olio. Non prestai attenzione nemmeno al fatto che mi mise in conto 5 kg di olio, che erano pochi.

Qualche giorno dopo, il patatrac! Era sabato 15 dicembre 2001, la Jeep era rimasta ferma per una settimana in giardino (non ho un garage) perché durante il raduno di Gradisca avevo perso la targa e non ho avuto il tempo per rimetterla. Stavo per andare al lavoro, fuori c'erano circa 12° sotto lo zero, la Jeep non parte al primo tentativo ma devo insistere con la candeletta per un altra volta, poi il motore si avvia. La spia dell'olio non si spegne subito, ma lo fa dopo una ventina di secondi, lo ha fatto anche altre volte. Aspetto circa un minuto, metto la prima e parto. Riesco a fare 400 metri, poi il motore comincia a perdere potenza, accelerando va, ma se tolgo gas si ferma, non insisto, mi fermo appena premo la frizione il motore si ferma e non parte più, il motorino d'avviamento non riesce nemmeno a farlo girare. Non avendo molto tempo, vado al lavoro con lo scooter (che bello a -12°) e dico al mio amico meccanico di andare a prendere la Jeep.

La causa:

Il giorno dopo vado dal meccanico per vedere cos'è successo. Togliamo il tappo di scarico dell'olio e con nostra sorpresa NON ESCE NEMMENO UNA GOCCIA!! Tra me penso che il benzinaio non aveva messo l'olio. Smontiamo la coppa dell'olio (sono 12 viti) e sorpresa! La coppa è piena d'olio che regolarmente si rovescia su pavimento. Guardiamo la coppa e notiamo che sul fondo c'è uno strato di circa 7-8 centimetri di massa densa, gelatinosa. Questa gelatina ha intasato i condotti e la retina di pescaggio della pompa bloccando la lubrificazione. I 5 kg che ha messo il benzinaio erano sopra ma la retina otturata impediva il pescaggio.
Il benzinaio non si era accorto di questo perché aveva succhiato l'olio dal buco dell'asta, tirando fuori circa 4 kg d'olio, la coppa con il filtro però ne tengono 7 di kg, cavolo, se lui si fosse degnato di scaricare l'olio dal tappo sotto non sarebbe successo nulla.
Ma torniamo alla massa gelatinosa. Questa altro non era, che un additivo antigrippante che veniva aggiunto ai motori agricoli. Questo additivo preveniva i problemi ai supporti di banco e alle bielle anche in motori con molti chilometri (il mio ne ha 370.000), per contro a temperature sotto i +10° si addensa fino a diventare gelatina.

Il danno:

Abbiamo cominciato a smontare il motore da sotto, togliendo prima il pescaggio dell'olio per arrivare alle bielle e poi abbiamo cominciato a smontare le bielle, segnandole con un bulino per rimontarle nella sequenza corretta. Una volta smontate abbiamo guardato le bronzine, quelle dei pistoni 1 e 2 erano perfette, quelle dei pistoni 3 e 4 ...... 

Nella foto qui a sinistra (clicca per ingrandire) potete vedere la bronzina del secondo pistone con accanto quella del 4 pistone. Come potete vedere, il materiale d'attrito si è fuso incollandosi all'albero motore (vedi anche foto della bronzina del terzo pistone).

Per togliere le bronzine abbiamo dovuto usare un grosso cacciavite. La cosa positiva era che una volta tolte le bronzine, l'albero motore girava senza nessun attrito particolare, questo stava a indicare la perfetta salute delle bronzine di banco, che per scrupolo ho controllato.

La riparazione:

Normalmente in questi casi si procede allo smontaggio dell'albero motore e lo si porta in rettifica per rettificarlo. Dato il costo elevato di questa operazione, ho deciso di farmi il lavoro da solo, così,  per provare. 

Per prima cosa bisognava reperire le bronzine, quelle che ho trovato montate erano della Deslite modello B760/SI025. Le ultime due cifre indicavano che sono più grosse di 0,25 mm rispetto alle bronzine base. Questo poteva indicare una o più  rettifiche dell'albero, parlando però con appassionati spagnoli di auto d'epoca, ho saputo che i Barreiros potevano montare bronzine +0,15 o +0,25 di fabbrica. Cercando presso vari ricambisti della zona non sono riuscito a trovarle subito, poi grazie al mio meccanico sono riuscito a reperirle su ordinazione al prezzo di 110,00 €.

Poi bisognava mettere la Jeep in una posizione di lavoro agevolata. Decisi cosi di girarla su un fianco.
Poi seguendo i consigli di mio padre e del meccanico, ho cominciato ad asportare il materiale d'attrito delle bronzine dall'albero con un raschietto. Bisogna fare attenzione a non rigare l'albero durante questa operazione! Poi ho cominciato a lucidare l'albero con della tela smeriglio, prima di gradazione 250 poi 500 e infine 1000, utilizzando delle lunghe strisce imbevute nel gasolio.

Fatto questo, bisognava ripulire i fori passaggio olio ricavati nell'albero motore e pulire i condotti dell'olio. Per controllare il tutto abbiamo spruzzato olio fluido attraverso i fari fori, controllando che uscisse.

Il lavoro finito è come si vede nella prima foto di questa pagina.

Poi abbiamo proceduto al montaggio delle bronzine. Le bronzine sono state prima oliate per bene con olio motore e poi montate, si monta la prima bronzina sulla biella, facendo attenzione a far combaciare la tacca presente sulla bronzina con quella sulla biella. Poi si appoggia la biella all'albero motore, facendo combaciare la bronzina e l'albero. Applichiamo poi la bronzina al piede di biella corrispondente alla biella corrispondente alla biella che stiamo montando (per questo le abbiamo punzonate smontandole), le appoggiamo all'albero e avvitiamo le viti a mano senza stringerle. Facciamo lo stesso con gli altri 3 cilindri. Dobbiamo ora serrare le viti con la coppia corretta, per farlo abbiamo bisogno di una chiave dinamometrica. Dal manuale d'officina vediamo che la coppia per le viti delle bielle è di 11,5 kgm, serriamo tutte le viti con questa coppia.

Rimontiamo il pescaggio della pompa dell'olio e infine la coppa, il tutto ben ripulito.

Prima del riavvio

Dopo aver rimontato il tutto, dobbiamo cambiare il filtro dell'olio e mettere l'olio. Per elevare la protezione contro gli attriti, è stato aggiunto all'olio motore (semisintetico Prestige 10W40 della Delphi) un additivo per motori con alte sollecitazioni sull'albero, che forma una patina protettiva sugli organi del motore. Abbiamo spurgato l'impianto di alimentazione e ricaricato la batteria.

La prova

E' finalmente arrivato il momento del avvio! Ero eccitato come un bambino la mattina di Natale. Inserisco la chiave, acceleratore a tavoletta e avvio, il motore non parte, però gira senza sforzo con il motorino d'avviamento. Ci sarà ancora aria nel circuito, smonto i tubi sugli iniettori, spurgo e riprovo. Il motore parte, fa un gran fumo dallo scarico, ma è fumo nero del gasolio.

Per ora ha al attivo circa 6 ore di funzionamento non continuato. Da come gira però non ci dovrebbero essere problemi.

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