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Tech tips Allungamento biscottini |
Per poter alloggiare della gomme di dimensioni maggiori rispetto alle originali, le soluzioni sono molte. Si può optare per un lift da 2-2,5", per un body lift da 1" oppure si possono allungare i biscottini.
Con i biscottini originali | Con i biscottini lunghi | Il biscottino originale |
L'ultima opzione è sicuramente la più economica e semplice da realizzare.
E' possibile scaricare i disegni dei biscottini in formato Acrobat (.pdf) o CorelDraw7 (.cdr). Se non si possiede l'Acrobat Reader, è possibile scaricarlo gratuitamente dal sito della Adobe.
1) Materiale necessario
Lama in ferro 50x5 mm lunga 1500 mm. Lo spessore da 5 mm è il minimo che mi sento di consigliare. Potete usare sia acciaio normale che acciaio inox (vedi le considerazioni su questo materiale in fondo alla pagina)
Tubo "Massermann" diam.esterno 22 mm, diam.interno 16 mm lunghezza 600 mm
12 viti in acciaio grado 8.8 100x16 testa esagonale con collo lungo 60 mm. Importante rispettare la gradazione 8.8!!
24 rondelle piane diam.16 mm
12 dadi autobloccanti M16
2) Realizzazione
Si taglia la lama in 8 pezzi
lunghi 185 mm, arrotondando i bordi. Poi si praticano 3 fori sulla mezzeria
della lama due a rispettivamente 20 mm dal bordo, il terzo a 40 mm da uno dei
due fori. E' importante realizzare i fori a distanze uguali su tutte le lame per
evitare attriti tra le boccole e le viti.
Non tentate di realizzare biscottini più lunghi. Questi sono il doppio degli
originali ed è il massimo consigliato per questo tipo d'intervento.
Per realizzare le boccole si
taglia il tubo in 12 pezzi lunghi 50 mm. Mi raccomando la lunghezza; questa è
appena due millimetri oltre la larghezza delle balestre, questo permetterà di
stringere a fondo i dadi senza il rischio di bloccare le balestre. E' necessario utilizzare un tubo di
tipo "Massermann" in quanto questo e prodotto per trafilatura e quindi
non ha saldatura che potrebbe grippare sulla vite.
Si può utilizzare anche tubo in bronzo per realizzare le boccole. Il tubo da me
scelto và egualmente bene in quanto di durezza inferiore rispetto all'acciaio
delle viti o delle balestre.
Bene ora abbiamo tutti i pezzi pronti. Chi volesse li può verniciare o zincare.
3) Montaggio
Per convenzione cominciamo con l'anteriore:
Togliete i fermi e le rondelle che tengono in sede gli ammortizzatori sul telaio e svincolate gli ammortizzatori.
Cominciate a svitare i biscottini. Quelli a "U" hanno una specie di manicotto (vedi foto sopra) avvitato nella balestra, non svitateli completamente. Svitate sia il biscottino destro che quello sinistro.
Alzate la macchina con il cric (o la binda), appoggiando SUL TELAIO, finche i biscottini non si muovono liberamente e si riescono a togliere. Togliete sia il biscottino di destra che di sinistra.
Ungete due viti e due boccole con del grasso idrorepellente (io ho usato del grasso di balena che si usava trent'anni fa' a bordo delle navi per i verricelli esposti alle intemperie). Ungete una vite e una boccola per volta per evitare che si sporchino di polvere.
Infilate le boccole all'interno dei fori presenti sul telaio.
Montate una rondella su ogni vite, poi una lama, infilate le viti nelle boccole appena inserite, montate la seconda lama, la seconda rondella e il dado autobloccante senza stringere.
Fate la stessa operazione con il foro centrale.
Alzate la Jeep finché l'occhio della balestra e l'ultimo foro della lama combaciano, montate anche qui le viti con le rondelle e i dadi.
Alzate la Jeep ancora, finche le ruote non si staccano da terra.
Serrate a fondo tutti i dadi. Essendo le boccole più lunghe della larghezza delle balestre e degli attacchi sul telaio, le balestre saranno libere di muoversi.
Abbassate la Jeep, vedrete che la balestra torna in posizione e il biscottino si sposta in avanti.
Ripetete le operazioni sul assale posteriore.
4) Considerazioni
L'allungamento del biscottino rappresenta il modo più semplice ed economico per alzare la Jeep e montare così gomme di diametro superiore. Alcuni dicono che la balestra ne soffra ma non è cosi, infatti il carico sulla balestra rimane invariato, così come rimane invariato l'angolo d'attacco (il punto più esterno rimane sempre la balestra a non il paraurti), chi migliora invece è l'angolo di dosso.
Naturalmente ci sono anche altri aspetti da considerare, infatti se non si cambiano gli ammortizzatori, l'escursione viene ridotta di molto essendo gli ammortizzatori già a quasi fondo corsa in estensione. Altra cosa da considerare è la geometria dell'avantreno. Infatti allungando il biscottino (che sta davanti al ponte) si inclina di conseguenza verso il basso la balestra (l'attacco dietro rimane fisso). In questo modo si aiuta il lavoro delle crociere dell'albero ma il ponte inclinato cambia l'angolo d'incidenza (caster) peggiorando lievemente la guidabilità.
L'ultima cosa a cui prestare attenzione è lo sterzo. Infatti aumentando la distanza tra telaio e ponte, si sposta inevitabilmente verso destra la barra che và dal pitarm al mozzo di destra. Per riportare a posto il tutto si deve allungare questa barra, altrimenti a ruote dritte il volante risulterà sempre ruotato a destra. Attenzione, non basta montare il volante dritto, infatti può succedere che il pitarm o il rinvio che lo comanda siano quasi a fondo corsa e se si rimonta solo il volante dritto può succedere che si perda una buona parte della sterzata a destra.
All'inizio seguendo il parere di mio padre (fabbro ferraio) che non gradisce l'inox e dopo una brutta avventura dove un biscottino in inox si era spezzato, ne scartai l'uso. Poi in una discussione sul forum di Jeeptelevision (http://www.jtv.cc) quando chiesi come mai non venisse utilizzato l'inox dai produttori di accessori SANDRINO mi diede questa spiegazione:
"Ora però ti dico io perchè
non li fanno ... che è diverso da non vanno bene:
1° l'acciaio inox AISI 304 costa 5 volte di + di un buon acciaio al Carbonio tipo
Fe.490
2° per lavorare l'acciaio inox ci vogliono macchine un poco speciali, in particolare su spessori notevoli come 6mm.
Per cui chi fa pezzi "after market" generalmente non ha le attrezzature adeguate e molto spesso vende solo del fumo ... per farti un esempio comunque nel mondo Harley se vuoi un pezzo di qualità superiore, vai sicuro che lo trovi solo in INOX, il guaio è che costa 10 volte di + che uno fatto uguale ma in acciaio semplice.
Se non ci credi chiedi a RAVE ... che è uno che "come dice lui", ha sempre difeso a spada tratta la qualità dei materiali ... oltre che il semplice guardarne solo la bellezza estetica.
Io ti posso assicurare che la dove ci sono grosse sollecitazioni e problemi di usura e
corrosione, l'inox è molto superiore al comune acciaio al Carbonio, l'unico problema è come ti ho già detto, che costa una cifra e che si lavora male ...
Se non ci credi, perché non provi a fare un semplice foro con il trapano in una piastra di AISI 304 da 6 mm ... vedrai quante punte bruci, per cui figurati sagomare delle geometrie precise."
Al racconto di come mi si era spezzato il biscottino in inox, sempre SANDRINO mi rispose:
"Ciao Zbowe, ma che ti devo dire ... fondamentalmente mi pare molto strano che ti si sia tranciato un biscottino così di netto, per rottura
fragile, in quanto l'inox non è acciaio temprato e quindi durissimo contro le penetrazioni ma assolutamente
fragile, in parole semplici vuol dire che ha un modulo di elasticità e quindi di allungamento molto basso (acciaio temprato).
L'inox è un acciaio legato che ha delle proprietà meccaniche + spinte rispetto ad un acciaio dolce del tipo debolmente legato (praticamente tutti gli "Fe").
Questo significa che anche un INOX 304 ha un suo modulo di elasticità, per cui in caso di forte sovraccarico tende a piegarsi
come un semplice acciaio dolce, naturalmente la sua elasticità è minore ma comunque prima di rompersi fragilmente tipo vetro si piega, eccome.
Calcola che le molle a tazza di molte frizioni sono fatte molto spesso in INOX speciali con alto tenore di Silicio, per
cui...
Con questo non dico che quello da te riferito non sia possibile, infatti dipende parecchio anche da come geometricamente erano fatti i biscottini da te montati, se per esempio avevano degli intagli pericolosi che creano innesco alle rotture. Io quando ho disegnato i miei ho fatto quella tacca di incastro centrale dove poi vado ad inserire il ponticello, proprio pensando che questo non essendo saldato crea un effetto che migliora le torsioni laterali.
In ogni modo penso che se uno prende un colpo ad una ruota tale da spaccare un biscottino di acciaio inox da 5mm ... mi viene da dire che questo è il minore dei problemi, dato che con probabilità il cerchio è diventato quadrato e il semiasse una banana
"chiquita".
CMQ la principale ragione per cui io li ho voluti fare in acciaio INOX, è perchè volevo qualcosa che resistesse bene alla corrosione e che non arrugginisse. Questo per preservare il + possibile i gommini delle balestre.
Poi belli chiari in quel modo anche senza verniciarli sembrano come cromati."
A queste considerazioni si aggiunge anche un successivo post di RAVE.
"A mio avviso i biscotti di Sandrino non dovrebbero avere problemi di rotture.
C'e' da dire che di acciai INOX ne esiste una varieta' incredibile con caratteristiche molto diverse fra loro e magari con la stessa sigla trovi acciai molto diversi come caratteristiche meccaniche in base al tipo di lavorazione che hanno subito per prendere la forma che hanno.
C'e' anche da dire che per chi non si fida di un AISI-304 perche' magari pensa che gli INOX austenitici siano un tantino fragili si puo' sempre optare su INOX ferritici tipo AISI-430 che hanno maggiore tenacita' degli
austenitici."
Aggiungo che reputo SANDRINO e RAVE due persone molto esperte nel campo dei metalli (essendo la loro occupazione normale).
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